La protezione della cute peristomale
Dopo un intervento chirurgico con un confezionamento di una stomia, è necessario mantenere integra la cute peristomale; per raggiungere questo obiettivo è importante imparare a gestire correttamente il nuovo organo. Il ruolo dell’infermiere è quello di istruire il paziente e il familiare e sopperire a tutte le esigenze e/o emergenze a cui si può andare incontro. Prima di tutto è importante [scegliere il sistema di raccolta][1] più adatto alle esigenze e alle abitudini quotidiane: questo vuol dire che garantisca allo stesso tempo comfort e discrezione. Inoltre, è importante effettuare con cura lo stomacare: l’insieme delle procedure per effettuare l’igiene della stomia quando si sostituisce la sacca.
Un valido supporto: l’utilizzo degli accessori
Gli accessori sono degli alleati preziosi nella gestione della stomia; ognuno risponde ad una particolare esigenza. Per qualsiasi dubbio su come adoperarli, è bene contattare il proprio operatore sanitario di fiducia.
- La cute è soggetta a continui stimoli irritativi come il semplice attaccare e staccare della sacca. Il film protettivo crea una barriera sulla cute, proteggendola dal contatto con gli effluenti. Disponibile in spray o in salviette, va applicato dopo aver pulito e asciugato la cute.
- La pasta protettiva va usata in caso di irregolarità della cute (presenza di cicatrici e/o pliche cutanee) per creare una superficie uniforme per una corretta adesione del sistema di raccolta. La pasta può essere anche usata ad ogni cambio del sistema di raccolta per creare un sigillo protettivo intorno alla stomia, riducendo il rischio di infiltrazioni, causa primaria di alterazioni della cute che possono portare al distacco della sacca, con tutte le conseguenze che comporta a livello fisico e psicologico. Può essere applicata direttamente, spremendo il tubetto e facendo un anello circolare intorno alla stomia, oppure, applicarne un po’ sul dito inumidito e passarla attorno allo stoma. Per questo tipo di effetto protettivo, in alternativa alla pasta, possiamo consigliare l’uso dell’anello idrocolloidale: si modella con le dita a piacimento e si applica intorno alla stomia. Per effetto del calore, tende a gonfiarsi creando un sigillo protettivo contro gli effluenti, contribuendo a mantenere integra la cute.
- Un altro aiutino che possiamo dare ai pazienti che spesso si sentono insicuri sull’adesività del sistema di raccolta, è quella di far loro conoscere le strisce idrocolloidali che si applicano tra il bordo esterno della placca e la cute, si adattano alla conformazione della cute e rende il paziente più sicuro nei movimenti. Sempre nell’ottica di offrire una maggiore sicurezza sulla tenuta del sistema di raccolta, si può adoperare la cintura addominale, che favorisce l’adesione della sacca all’addome.
- Spesso i pazienti ci chiedono: come pulire la cute dalla colla? Bisogna usare il rimuovi adesivo, prodotto ottimo per iniziare una perfetta igiene della stomia. Eliminare i residui di adesivo e di pasta dalla cute è fondamentale ai fini di una buona adesione del sistema di raccolta pulito.
- Va poi sottolineata l’importanza della [polvere protettiva][8], che va adoperata in caso di cute alterata irritata e che presenta piccole ulcerazioni peristomali. Il suo effetto beneficio è quasi immediato, perché penetra all’interno delle microlesioni, assorbe l’umidità in modo che la pelle resti asciutta e favorisce il riequilibrio cutaneo, senza compromettere la tenuta del sistema di raccolta.
- Infine, per maggiori comfort e discrezione e in caso di effluenti liquidi, si possono adoperare le bustine gelificanti antiodore, che gelificano il contenuto della sacca, evitando lo sciabordio dei liquidi al suo interno. Le bustine vanno inserite all’interno della sacca, al momento del cambio del sistema di raccolta, senza né aprirle, né strapparle. Poiché sono al carbone attivo, gli effluenti assumeranno un colore scuro; qualora fosse necessario monitorarne il colore, è bene sospenderne l’utilizzo.
Contatta l’infermiera Lucrezia Siciliano
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