Stomia e alimentazione: mangiar bene si può
Maura Foltran, stomaterapista dell’Ospedale di Casale Monferrato (AL), illustra perché è importante seguire un’alimentazione equilibrata
Negli ultimi decenni, la problematica relativa alle stomie addominali, ha acquistato un’importanza sempre maggiore. Fino a pochi anni fa, la persona stomizzata, una volta dimessa dall’ospedale, rientrava in una società impreparata ad accoglierla, con una disinformazione sulle varie problematiche psico-fisiche e sociali che costellano la quotidianità di questi pazienti.
Una riduzione più o meno cospicua dell’intestino può provocare alterazioni di vario grado della capacità di assorbimento degli alimenti e dell’acqua. Al fine di mantenere un sano stato di nutrizione occorre quindi seguire alcune semplici regole, soprattutto nella fase iniziale post dimissione, per consentire all’organismo di reintegrare le sostanze perse attraverso la stomia.
Una nuova ricerca dimostra che, subito dopo l’intervento che porta al confezionamento di una stomia, quanto prima si mangiano alimenti veri dopo l’intervento chirurgico, tanto prima il sistema intestinale tornerà a funzionare. E ricorda di masticare sempre il cibo accuratamente: durante le prime 2-4 settimane il tuo organismo è ancora in fase di guarigione e mangiare alimenti più morbidi o più facili da digerire ne favorirà il recupero.
Le persone stomizzate possono mangiare e bere ciò che vogliono, a meno che il chirurgo o lo stomaterapista non abbia consigliato diversamente.
INDICAZIONI COMPORTAMENTALI
· Tenere sotto controllo periodicamente il peso corporeo per evitare un brusco aumento/calo ponderale
· Frazionare l’alimentazione in più pasti (almeno 5-6 giorni) di piccolo volume.
· Compilare un diario alimentare annotando tutti gli alimenti consumati per poter identificare quelli che creano problemi.
· Controllare quotidianamente il volume delle urine (attenzione ad un volume inferiore a 1000 ml al giorno) e delle perdite della stomia.
· Imparare a riconoscere e riferire i segni della disidratazione.
· Evitare le gomme da masticare e di fumare.
EVITARE I RISCHI DI DISIDRATAZIONE. In genere si manifesta con:
- · Rapida perdita di peso
- · Ridotta emissione di urine che hanno anche un colore più scuro
- · Senso di sete
- · Secchezza della bocca, della lingua, delle labbra, degli occhi, della pelle
- · Calo di pressione
- · Eccessive perdite di liquidi dall’ileostomia (800-1000 ml o svuotamento del sacchetto 5-8 volte al giorno)
- La disidratazione si previene bevendo a sufficienza per compensare le perdite totali di liquidi dal corpo.
Quando e cosa bere
- · Bere in modo frazionato nel corso delle 24 ore, a piccoli sorsi e preferibilmente lontano dai pasti.
- · Evitare le bevande troppo fredde o troppo calde perché aumentano la peristalsi intestinale.
- · Evitare le bevande gassate perché aumentano il contenuto del gas intestinale e possono gonfiare la stomia.
- · Bere con moderazione le bevande contenenti caffeina (ad esempio il caffè) in quanto possono avere effetti diuretici.
- · Evitare di bere durante la sera per ridurre le scariche intestinali durante la notte
- · Evitare il vino e le bevande alcoliche perché possono essere irritanti per la mucosa intestinale ed avere un effetto lassativo e diuretico
· Sono consigliate le bevande reidratanti glucosaline (secondo indicazioni fornite durate la visita) per ridurre la diarrea e per favorire il riassorbimento di acqua da parte dell’intestino.
Hai un’ileostomia, devi sapere che puoi evitare sintomi spiacevoli seguendo alcune semplici linee guida, quali:
· Bevi dagli 8 ai 12 bicchieri d’acqua al giorno per mantenere ottimali i livelli di idratazione
· Assumi bevande isotoniche per reintrodurre i minerali persi
· Evita di bere più di una tazza di caffè al giorno
· Mangia lentamente e mastica ogni singolo boccone accuratamente, per prevenire la produzione eccessiva di aria o il rischio di blocco intestinale.
· Mangia frutta e verdura ben cotta, senza buccia e senza semi: questo aiuta a ridurre il rischio di complicazioni.
Soprattutto nelle prime 8 – 12 settimane, evita di consumare cibi ricchi di fibre che potrebbero irritare il tuo intestino. In caso di blocco, evita i lassativi perché potrebbero provocare un grave squilibrio di liquidi ed elettroliti. Limita anche il consumo di bevande e cibi zuccherati, per evitare rischi di diarrea. Evita l’alcol e le bevande gassate. Quando inizierai la fase di reintroduzione degli alimenti, fallo lentamente e aggiungendo un cibo alla volta. Ricorda che, oltre ad un’adeguata alimentazione, è importante anche seguire una corretta routine di igiene, per ridurre i rischi di fastidiose irritazioni intorno al tuo stoma.
INDICAZIONI GENERALI DIETETICHE
· Eliminare dalla dieta solo gli alimenti effettivamente non tollerati. Non sono necessarie drastiche restrizioni alimentari, ma è importante reintrodurre, con gradualità tutti gli alimenti, per verificare se siano o meno tollerati dall’organismo.
· Introdurre un nuovo alimento per volta nella dieta in piccola quantità. Se all’assunzione avverti fastidio, sospenderne temporaneamente il consumo e riprovare ad assumerlo dopo 2-3 giorni prima di eliminarlo definitivamente dalla dieta
· Mangiare lentamente masticando bene.
· Scegliere metodi di cottura semplici: al vapore, bolliti, alla griglia, al forno, al cartoccio.
· Iniziare il pasto consumando il secondo piatto (ad esempio, pesce, carne, etc.) e, solo successivamente, il primo piatto.
· Consumare preferibilmente frutta cotta, passata o centrifugata. La frutta è concessa purché ben matura e privata di semi e buccia.
Alimenti consigliati in caso di ileostomia:
Un adulto perde in media 2/2,5 litri di acqua al giorno, ma una persona con una ileostomia ne perde circa un litro in più. Devi dunque prestare una particolare attenzione alla tua idratazione giornaliera.
Ecco una lista di cibi e bevande per una corretta alimentazione e idratazione:
- · Latte scremato o a basso contenuto di grassi (1% o 2%)
- · Latte in polvere, di soia o di mandorla
- · Latticini senza lattosio
- · Yogurt
- · Formaggio
- · Gelato a basso contenuto di grassi o sorbetto
- · Proteine animali magre, come:
- o Carni magre
- o Pollame senza pelle
- o Pesce
- · Burro di arachidi cremoso
- · Succhi di verdura senza polpa
- · Acqua
- · Caffè decaffeinato o tè deteinato
- · Bevande non gassate
- · Bevande isotoniche (utili per il loro contenuto di elettroliti)
- · Soluzioni per la reidratazione
Cibi a basso contenuto di fibre, come:
- · Succhi di frutta senza polpa (eccetto il succo di prugna e succo d’uva)
- · Frutta pelata e cotta
- · Anguria e melone
- · Arance senza albedo (parte bianca)
- · Banane mature
Alimenti da evitare o limitare con un’ileostomia
Alcuni alimenti assorbono l’acqua nell’intestino, aumentando il rischio di disidratazione (nel caso in cui l’acqua assorbita non venga prontamente rimpiazzata). Questi cibi, se consumati senza moderazione, potrebbero anche causarti problemi di digestione come: costipazione, gas e gonfiore. Limita l’assunzione dei seguenti alimenti:
Latte ad alto contenuto di grassi e latticini, come:
- · Latte intero
- · Gelato
- · Latticini con lattosio (se sei intollerante)
- · Alimenti ricchi di grassi come:
- · Carne rossa
- · Pollame (con pelle)
- · Pesci grassi
Alimenti ricchi di fibre come:
- · Legumi (secchi e in scatola)
- · Cereali integrali (pane integrale, riso integrale, cereali con crusca, quinoa e grano saraceno)
- · Verdure crude (tranne la lattuga)
- · Frutta ricca di fibre come:
- · Frutta fresca (banane, cachi, kiwi, guava, arance, limoni, melograno etc.)
- · Succo di prugna
- · Succo d’uva
Alimenti ricchi di grassi come:
- · Cibi fritti
- · Bevande alcoliche e gassate (provocano gas e disidratazione)
Di seguito sono elencati gli alimenti da evitare completamente in quanto potrebbero causarti un blocco intestinale:
- · Mais
- Frutta fresca come:
- · Mele
- · Fragole
- · Mirtilli
- · Lamponi
- · More
- · Uva
È importante bere acqua e rimanere idratati.
Con il passare del tempo, imparerai a monitorare e gestire la consistenza delle tue feci. Questa operazione è importante perché ti permetterà di capire quali alimenti favoriscono il tuo benessere intestinale. Tuttavia, la consistenza degli effluenti non dipende solo dall’assunzione di cibo e bevande, ma anche dalla sede in cui è stata confezionata la stomia.
In una colostomia ascendente, la maggior parte del colon viene rimossa o bypassata e la stomia viene confezionata nella parte inferiore destra dell’addome. In questo tipo di colostomia, gli effluenti sono in genere acquosi e si registra un’elevata formazione di gas. La capacità di assorbire liquidi ed elettroliti è ridotta. Potresti disidratarti facilmente tramite la sudorazione eccessiva, la diarrea e/o il vomito. Pertanto, la produzione di effluenti meno liquidi sarà un indicatore di una buona assimilazione di nutrienti e liquidi.
La procedura viene fatta nella parte trasversale del colon, situata al centro dell’addome, sopra l’ombelico. La consistenza degli effluenti varia da liquidi a pastosi o semi-formati. La produzione di gas è comune e la capacità di assorbimento liquidi ed elettroliti è ridotta.
Una porzione dell’intestino crasso, che si trova al centro del lato sinistro dell’addome, viene rimossa o bypassata. Gli effluenti tendono ad avere una consistenza che varia da semi-formata a formata e nella maggior parte dei casi, le persone con una colostomia discendente riescono ad assorbire bene i nutrienti e i liquidi.
La procedura viene eseguita nel colon sigmoideo situato nella parte inferiore sinistra dell’addome. La consistenza delle feci sono semi-formate o solide e la capacità di assorbire i nutrienti è maggiore rispetto agli altri tre tipi di colostomia.
Linee guida per una sana alimentazione per pazienti con colostomia ascendente e trasversa
Ai pazienti con colostomia ascendente e trasversa, si raccomanda un’alimentazione priva di scorie, che includa preparazioni che non accelerino il transito intestinale o causino distensione addominale.
Dieta a basso contenuto di fibre
Limita le fibre durante le prime 2 settimane dopo l’intervento per evitare qualsiasi reazione allergica o irritativa. Molto probabilmente, sarai in grado di reintrodurre la tua dieta abituale dopo circa 6 settimane. Questa decisione però spetterà al tuo medico che valuterà le tue condizioni di salute durante le visite di controllo. Nel frattempo, fai buon uso di queste linee guida per evitare il rischio di complicazioni e soprattutto per gestire al meglio la consistenza delle feci e la produzione di gas.
Cibi da evitare |
Cibi Consigliati |
Alimenti integrali |
Frutta fresca sbucciata |
Frutta secca |
Centrifughe di frutta |
Legumi |
Pane bianco |
Frutta con buccia |
Pasta bianca |
Verdure che potrebbero causare la formazione di gas e cattivi odori come: cavolo, broccoli, funghi, asparagi, aglio e cipolle |
Riso bianco |
Alimenti poveri di grassi e colesterolo
Alcuni latticini e grassi oltre a rendere le feci molto liquide, possono anche causare la produzione di molta aria e cattivi odori. Di seguito sono riportati alcuni alimenti da evitare o mangiare con moderazione per evitare i problemi sopra elencati.
Tieni presente che ogni persona è unica. Solo con il passare del tempo capirai quali alimenti evitare.
Cibi da evitare |
Cibi Consigliati |
Formaggi grassi |
Grassi vegetali |
Salumi |
Latticini senza lattosio, con latte scremato |
Uova |
Yogurt con probiotici |
Carne rossa |
Carni bianche: pollo, tacchino e coniglio |
Pesci grassi |
Merluzzo e sardine |
L’assunzione giornaliera di liquidi è fondamentale, bisognerebbe bere dagli 8 ai 10 bicchieri al giorno (2 litri). Alcune bevande possono aiutarti ad evitare la stitichezza e altre possono causare diarrea. Tuttavia, tieni presente che lo stress e i farmaci possono essere la causa principale degli effluenti liquidi.
Evita bevande: |
Bevande consigliate |
Molto fredde |
Succo di pera e prugna |
Gassate e zuccherate |
Centrifughe di frutta |
Alcoliche (provocano disidratazione) |
Centrifughe di verdura |
Con caffeina (accelera i movimenti intestinali) |
Bevande isotoniche |
Dieta povera di acido urico e ossalati
Per prevenire ulteriori problemi intestinali, ti raccomandiamo di mantenere un basso livello di acido urico nelle urine.
Cibi da evitare:
- · Salumi
- · Altre carni lavorate (specialmente con maiale)
- · Carne rossa
- · Pollame
- · Pesce
- · Alcol
- · Bibite gassate
Inoltre, alcune persone sono sensibili all’acido ossalico presente in diversi alimenti. Se il tuo medico ti consiglia una dieta priva di ossalati, evita o limita l’assunzione dei seguenti cibi.
Cibi da evitare o limitare:
- · Spinaci
- · Verza
- · Bietole
- · Pomodori verdi
- · Rabarbaro
- · Legumi
- · Barbabietole
- · Zucca
- · Cacao e cioccolato
- · Prezzemolo
- · Erba cipollina
- · Sedano
- · Frutta secca
- · Bevande alla soia
Linee guida per una sana alimentazione per pazienti con colostomia discendente e sigmoidea
I pazienti con colostomia discendente e sigmoidea devono seguire una dieta leggera, che includa preparazioni facilmente digeribili ed evitare cibi che causano la distensione addominale o l’irritazione dello stoma.
Alimenti a basso contenuto di fibre
Pane, pasta e riso bianco possono essere aggiunti alla tua dieta, evita però cereali integrali, legumi freschi e secchi come fave, lenticchie e ceci poiché sono ricchi di fibre e potrebbero causarti fastidi, come il gonfiore addominale. Evita anche tutti i tipi di verdure che potrebbero causarti un’eccessiva flatulenza. Di seguito troverai una tabella riassuntiva degli alimenti consigliati e sconsigliati per una dieta a basso contenuto di fibre:
Assicurati che siano ben cotti.
+ |
– |
Pane bianco |
Cereali integrali |
Pasta bianca |
Legumi freschi e secchi |
Riso bianco |
Cavolfiore |
Carote |
Broccoli |
Fagiolini |
Cipolla |
Bietola |
Paprika |
Patate e patate dolci (prive della loro buccia) |
Aglio |
Zucca |
Coriandolo |
Sedano |
Cetrioli |
Pomodori (senza buccia e semi) |
Mais |
Zucchine (senza semi) |
Asparagi |
Frutta cotta: mela, pesca, albicocca e prugna |
Carciofi |
Proteine animali a basso contenuto di grassi
Se vivi con una colostomia discendente o sigmoidea, potresti consumare latticini e derivati con latte scremato o a basso contenuto di grassi, compresi formaggio e yogurt senza lattosio.
Qui di seguito ci sono alcune proteine animali a basso contenuto di grassi da aggiungere alla tua dieta:
· Carni magre (tacchino, pollo e coniglio)
· Pesce bianco (merluzzo, sogliola, nasello, branzino e polpo)
· Albume d’uovo
Alimenti da evitare per il benessere del colon
Evita i seguenti alimenti per mantenere il tuo intestino in salute:
· Verdure crude
· Frutta secca
· Birra e altre bevande alcoliche
· Cereali
Ricorda che oltre ad un’adeguata alimentazione è importante anche seguire una corretta routine di igiene, per ridurre i rischi di fastidiose irritazioni attorno al tuo stoma.
Dieta Colostomia: tabella riassuntiva degli alimenti consigliati e sconsigliati
CATEGORIA ALIMENTARE |
CONSIGLIATI |
SCONSIGLIATI |
Prodotti lattiero-caseari |
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Grassi |
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Carne, pesce e uova |
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Cereali, legumi e tuberi |
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Frutta |
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Verdure |
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Bevande |
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Dolci e dolcificanti |
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Condimenti |
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Qui di seguito altre informazioni che possono esserti utili.
Una sana alimentazione è determinante per il tuo benessere
Alimenti invece CHE riducono il cattivo odore:
- · Succo di pomodoro
- · Yogurt (con probiotici)
- · Prezzemolo
- · Acqua alla menta
Diarrea
Se ti capita di avere evacuazioni molto liquide e frequenti (4 o più volte al giorno), potrebbero essere causate da alimenti poco adeguati, come:
- · Verdure crude o poco cotte
- · Spezie
- · Prugne e fichi
- · Cioccolato
- · Frutta secca
- · Frutta fresca
- · Condimento per insalata
- · Succo di frutta non filtrati
- · Cibi molto speziati e grassi
- · Crusca
- · Cereali
- · Rabarbaro
- · Spinaci
Non esiste una vera e propria dieta da seguire per le persone stomizzate, ma alimentarsi in maniera corretta è molto importante. Da qui l'idea di creare mezzi informativi che possono aiutare le persone a gestire serenamente la loro situazione e a migliorare la propria qualità di vita
UN ESEMPIO DI RICETTA
Ingredienti per 6 persone: – 500 g riso Carnaroli– 4 cespi di radicchio rosso di Treviso lavato, asciugato e tagliuzzato– 1 cipolla bianca, pelata e tritata– una ventina di gherigli di noce, frantumati– circa 1,5 L di brodo vegetale– 1 bicchiere di vino rosso– Circa 70 g di burro freddo, tagliato a cubetti– circa 70 g
PREPARAZIONE: In una casseruola con il fondo pesante, stufare con un filo d’olio la cipolla e, poco dopo unite il radicchio. Aggiungere poi il riso, lasciarlo tostare qualche minuto tenendolo regolarmente mescolato, bagnare con il vino e lasciarlo sfumare completamente prima di cominciare a bagnare con il brodo bollente aggiungendolo pian piano fino a portare a cottura il riso; al termine della cottura, togliere dal fuoco, aspettare mezzo minuto, aggiungere burro e formaggio. Mantecare vigorosamente e servire all’onda. Quando si manteca il risotto è molto importante che la temperatura del riso non sia bollente, quindi, oltre al fatto di spegnere o spostare la pentola, è necessario anche lasciar riposare un momento il riso affinché la temperatura scenda, per non danneggiare il formaggio e il burro, e creando così un risultato cremoso.
Cucinare correttamente gioca un ruolo importante.
Il cibo preparato a casa tende ad essere più nutriente di quello preparato fuori casa e la varietà dietetica più sana viene raggiunta da chi cucina regolarmente ingredienti freschi. In un’era in cui malattie legate alla dieta continuano ad espandersi in molte parti del mondo occidentale e non, c’è una grande necessità di migliorare la salute pubblica. Ravvivare la capacità di cucinare, così come creare fiducia nel preparare buon cibo, potrebbe avere un impatto enormemente positivo nella scelta del cibo e nel tipo di alimentazione.
L’unico modo di continuare a stare in salute è mangiare ciò che non si vuole, bere quel che non piace e fare ciò che si preferirebbe evitare!
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