Io non sono la mia stomia - La storia di Mauro
Sono Mauro e sono un funzionario comunale nel comune di Sarroch (Cagliari). Lavorato tanti anni nel privato, prima in un concessionario di auto, poi a causa della crisi ho fatto tanti lavori, fino a vincere un concorso pubblico a 54 anni. La mia storia ha inizio nel 2022 quando, a causa di continui dolori nella parte bassa dell’addome, sono andato dal medico e mi è stato diagnosticato un tumore al colon.
Dopo aver affrontato l’intervento, a causa di una recidiva ho dovuto sottopormi ad una nuova operazione il primo febbraio del 2024, quando mi è stata confezionata una colostomia. Sono stato un appassionato canoista e un arbitro di pallacanestro. Ho una grande passione per il calcio e sono tornato allo stadio per sostenere il Cagliari dopo un mese e mezzo. Mi piace leggere, sono appassionato di scienza fantascienza e non vedo l’ora di tornare a lavorare.
All’inizio ho adoperato un sistema a due pezzi; ma dopo 9 giorni, su suggerimento dello stomaterapista Giovanni Sarritzu del Policlinico Monserrato di Cagliari, ho iniziato ad adoperare un sistema di raccolta monopezzo convesso soft e devo dire che lo trovo comodissimo. Di questa sacca apprezzo il tessuto di rivestimento: essendo idrorepellente, posso fare tranquillamente il bagno e la doccia. Inoltre, è molto discreta, quasi non mi rendo conto che la sto indossando. Faccio un lavoro a contatto con il pubblico e il fatto che il dispositivo non si noti e sia comodo è fondamentale.
Devo dire che ho particolarmente apprezzato il supporto ricevuto dal Servizio me™+ di Convatec. I campioni gratuiti del prodotto sono arrivati entro 48 ore dalla richiesta direttamente alla mia abitazione. Penso che Convatec sia un’azienda che ha davvero a cuore il paziente.
Infine, vorrei ringraziare l’equipe medica dalla quale sono seguito da due anni. Mia zia, che ha 90 anni, con la quale abito e che si è presa cura di me, mia sorella e tutti i miei amici e colleghi, che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e sono venuti a trovarmi tutte le settimane, sia in ospedale che a casa.
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