La storia di Giuseppe
Sono stato stomizzato a causa di un tumore nella parte finale del retto, in prossimità dell'ano: mi sono stati amputati ano e parte del retto, nel mese di ottobre 2022. Dopo un periodo di convalescenza, durata quasi 3 mesi, ho cercato di riprendere la vita come prima dell'intervento. Per me, era chiaro che dopo le indicibili sofferenze fisiche e psicologiche sofferte a causa dell'intervento, non potevo smettere di vivere.
Lemme lemme, ho cercato di fare tutto quello che facevo prima dell'intervento ma, per quanto ovvio, non potevo fare finta che non era successo nulla: ho una stomia definitiva e il dispositivo da gestire. Quindi, grazie all'aiuto della mia famiglia, che mi assiste, ho ripreso le mie attività con le dovute cautele.
L'ultima prova da superare era di potere andare al mare, per noi abitanti di Palermo cosa molto importante d'estate. Avevo paura di mostrarmi così per come sono ora, col dispositivo. Incoraggiato da me stesso e dalle persone che mi stanno vicino, una bella mattina di luglio, accompagnato, sono stato al mare nel posto di sempre, mi sono spogliato rimanendo col costume e il dispositivo. Mi sono accorto che qualcuno degli astanti faceva finta di niente guardandomi, altri mi chiedevano cosa fosse successo, comunque la prova era andata bene, ho preso il sole. Poi ho cominciato a pensare di fare il bagno, ma avevo paura che il dispositivo si staccasse in acqua. Ma facendomi coraggio ho fatto anche il bagno ed è andato tutto bene: il dispositivo non si è staccato, benché sia stato molto in acqua.
Così sono andato al mare regolarmente tutta l'estate, ovviamente in compagnia e sempre portandomi il necessario per eventuali cambi. Una mattina al mare, sono stato avvicinato da un signore semivestito, mi ha detto che anche lui da diversi anni porta il dispositivo; siamo rimasti a parlare delle nostre esperienze di uomini con la stomia. Un'altra mattina al mare, una signora che non conoscevo mi ha fatto i complimenti per il mio modo disinvolto di portare il dispositivo, raccontandomi di una sua amica che, nelle mie stesse condizioni, non esce più di casa nonostante sia ancora giovane.
Il motivo del mio racconto è quello di potere essere utile alle persone in difficoltà a vivere la vita di tutti i giorni con serenità.
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