Io non sono la mia stomia - La storia di Cinzia
Sono Cinzia, ho 58 anni e lavoro come collaboratrice scolastica. Sono nonna di quattro nipotine, con le quali mi piace trascorrere il mio tempo libero. Mi piace andare al mare e leggere. Ho dovuto affrontare l’intervento per il confezionamento di una stomia a causa di diverticoli. Avevo sempre sofferto di mal di pancia, ma a febbraio, a causa di una forte infiammazione, mi hanno dovuta operare d’urgenza e ora vivo con una colostomia.
Come l’ha aiutata il Servizio me™+ di Convatec nella strada verso la riabilitazione?
Sono rimasta sorpresa dall’assistenza che ho ricevuto, sin dalla fase di dimissione. Le consulenti sono state molto gentili. Sicuramente sto apprezzando il dispositivo convesso monopezzo soft. Apprezzo il fatto che abbia una finestra ispezionabile, in modo che io possa controllare di averlo applicato correttamente. Mi piace molto il tessuto idrorepellente, che mi consentirà di fare il bagno e la doccia senza preoccuparmi di doverlo asciugare. Di sicuro sarà un bel vantaggio per questa estate al mare. Infine, non sono preoccupata che possa notarsi sotto i vestiti e mi dedico tranquillamente a tutte le mie attività quotidiane.
C’è qualcosa che vuole dire alle persone stomizzate?
Che quando si rischia di perdere la vita, qualsiasi soluzione è ben accetta. Sicuramente non è un percorso facile da intraprendere: all’inizio bisogna anche affidarsi agli altri, prendersi del tempo per accettare la cosa. Ci vogliono tempo e pazienza ma, almeno per me, tutto quanto è ripagato dal fatto di essere vivi.
C’è qualcuno che desidera ringraziare?
Ovviamente la mia famiglia, la mia roccia. E poi tutto il Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Lamezia Terme,il Responsabile di zona di Convatec e le consulenti del Servizio me™+.
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