Io non sono la mia stomia La storia di Chiara
Mi chiamo Chiara, sono salentina, vivo a Pisa e lavoro all’università. Per 10 anni mi sono occupata di selezione del personale a studenti e neolaureati. La mia storia è iniziata quando avevo 21 anni: ho iniziato a soffrire di colite ulcerosa, ma nessuno mi aveva illustrato la possibilità di affrontare un intervento di ileostomia, che sarebbe stata temporanea. La situazione è stata trascurata e, purtroppo, in piena pandemia mi è stato diagnosticato un carcinoma al colon. Per cercare di tenere la mente impegnata, ho deciso di cambiare qualcosa nella mia vita. Mi sono iscritta ad un Master, in concomitanza con la malattia, un modo per darmi un obiettivo. Ora lavoro nell’ufficio statistica dell’università.
Sono stata operata in urgenza in piena pandemia e mi è stata confezionata una stomia. Ho affrontato due anni di chemioterapia e altri 4 interventi. Non è stato facile intraprendere la strada verso la riabilitazione, ma grazie alla mia forza di volontà, al supporto del mio compagno, della mia famiglia e di Serena Lo Torto, la mia stomaterapista, ho ripreso in mano la mia vita.
Sicuramente dedicarmi a tanti hobby mi ha aiutata: all’inizio ho preferito le attività manuali, quali lavorare a maglia, l’uncinetto, il disegno. Poi ho ripreso gradualmente lo sport, la mia grande passione. Pratico pesistica e ho dovuto rimodulare i miei allenamenti in base al mio stato di salute. Ho dovuto anche rimettermi in forma anche dal punto di vista nutrizionale, chiedendo il supporto di una nutrizionista e seguendo una dieta ben precisa.
Quello che all’inizio è stato difficile, soprattutto, è stato trovare il sistema di raccolta più adatto alle mie esigenze e la giusta routine per effettuare il cambio del sistema di raccolta. Grazie al supporto della mia stomaterapista ho iniziato ad indossare un dispositivo monopezzo convesso di ultima generazione, che mi ha permesso di tornare anche a dedicarmi al nuoto: per me è stata una grande conquista. Adesso faccio il bagno o la doccia in qualsiasi momento della giornata: il sistema è impermeabile e si asciuga subito, semplicemente tamponandolo.
A chi vive la mia stessa esperienza dico di non avere paura di fare domande, di rivolgersi con fiducia agli operatori sanitari e alle aziende. Io sono stata fortunata: ho trovato in Serena Lo Torto un punto di riferimento e ho potuto contare sempre sul supporto del Servizio me+ di Convatec. Le consulenti sono sempre state molto gentili e attente alle mie esigenze, aiutandomi in tutto il percorso.
Infine, suggerisco di non arrendersi mai: in qualsiasi campo, dall’alimentazione, allo sport, dall’abbigliamento è bene provare sempre nuove soluzioni e non abbattersi alle prime difficoltà. Bisogna essere caparbi: una soluzione si trova. E bisogna avere il coraggio di raccontarsi e condividere la propria esperienza, perché di stomia si parla poco e dobbiamo essere consapevoli che la nostra testimonianza può aiutare gli altri.
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