Mantenere integra la cute: l’utilizzo degli accessori
Filomena Roma, stomaterapista dell’Ospedale Spaziani di Frosinone risponde alle domande frequenti sullo stomacare
Il primo passo per una corretta gestione della stomia è mantenere integra la cute. Per raggiungere questo obiettivo è necessario scegliere il sistema di raccolta più adatto alle proprie esigenze, effettuare con cura l’igiene della stomia, riducendo il rischio di infiltrazioni al di sotto della placca, causa primaria di alterazioni della cute. Quando si effettua il cambio del dispositivo, bisogna pulire la cute con cura e la placca del sistema di raccolta deve essere ritagliata esattamente delle dimensioni della stomia. Il consiglio che do spesso ai miei pazienti è quello di monitorare le condizioni della cute: un arrossamento può essere indice dell’insorgenza di complicanze che, se trascurate, possono portare alla comparsa di lesioni che compromettono la tenuta del dispositivo. Il tipo di intervento può incidere negativamente sulla gestione della stomia; ad esempio, se non viene effettuato il disegno preoperatorio e la stomia è confezionata in un punto difficile da gestire, è più probabile che possano insorgere complicanze.
Un accessorio per ogni esigenza
Per effettuare lo stomacare (l’insieme delle procedure per sostituire il sistema di raccolta) può essere molto utile adoperare gli accessori. Personalmente, suggerisco di procedere alla rimozione del sistema di raccolta adoperando un prodotto rimuovi adesivo (in spray o salviette – la scelta dipende esclusivamente dalle preferenze personali) che consente l’eliminazione della placca e di eventuali tracce di adesivo senza “stressare” la cute. Una volta rimosso il dispositivo, la cute va lavata bene con acqua e sapone (evitare i detergenti oleosi o in crema che possono compromettere la tenuta del dispositivo) e tamponata con un panno morbido (non sfregare). È bene quindi applicare un film protettivo, che crea una barriera traspirante sulla cute, evitando il contatto con gli effluenti. Questo accessorio è disponibile sia in formato spray che salviette e spetta al paziente scegliere, in base alle sue esigenze e preferenze.
Se la cute fosse lievemente arrossata, è consigliabile adoperare la polvere protettiva, che assorbe l’essudato senza compromettere la tenuta della sacca. La polvere va messa nella zona interessata e, se necessario, va eliminata quella in eccesso. Esistono poi altri accessori, come la pasta e l’anello modellabile, che aiutano a livellare la superficie cutanea, in modo da favorire l’adesione del sistema di raccolta. La pasta protettiva presenta una componente alcolica, pertanto potrebbe bruciare sulla cute qualora fosse irritata. Per evitare questa difficoltà, è sufficiente attendere qualche istante che l’alcol evapori prima di applicarla. L’anello può essere modellato a proprio piacimento, ripiegato su sé stesso per creare un maggiore spessore laddove necessario. In caso si desiderasse aumentare la superficie adesiva della placca per maggiori comfort e discrezione si possono adoperare i cerotti idrocolloidali. Infine, in caso di effluenti liquidi, è possibile adoperare le bustine gelificanti antiodore, che gelificano il contenuto della sacca, evitando lo sciabordio dei liquidi. Grazie al carbone attivo, contribuiscono a ridurre gli odori.
Perché è importante frequentare un ambulatorio
Lo stomaterapista è la figura chiave nella riabilitazione della persona stomizzata: diventa a tutti gli effetti la figura di riferimento, non solo del paziente, ma anche di chi si prende cura di lui (il cosiddetto caregiver). Laddove possibile, è importante che l’infermiere possa dare le giuste informazioni alla persona stomizzata e al caregiver sin dalla fase di dimissione. L’obiettivo è, ovviamente, che la persona diventi autonoma nella gestione della stomia, tornando a dedicarsi a tutte le attività che svolgeva prima dell’intervento. Un altro aspetto molto importante è il confronto con altre persone stomizzate. Capita spesso che i pazienti si incontrino nella sala d’attesa dell’ambulatorio: quando si confrontano, hanno la possibilità di capire che non sono soli e man mano, cambiano l’approccio con la malattia e, soprattutto, con la gestione della stomia. Il che è molto importante, soprattutto quando il nuovo organo rappresenta una soluzione definitiva.
In qualità di infermiera stomaterapista il mio obiettivo è garantire a tutti i pazienti una buona qualità della vita. Per questo mi sento di dire a tutti i miei colleghi che è importantissimo essere sempre informati sulle ultime novità per la gestione della stomia.
Infine, a tutte le persone stomizzate dico di imparare a convivere con la stomia, senza vederla come un limite alle proprie abitudini. Nel corso della mia esperienza professionale, mi è capitato di conoscere alcuni pazienti che non volevano nemmeno uscire di casa: è qui che il nostro supporto di infermieri fa la differenza. Con molti di loro, poi, nasce un rapporto di amicizia: un legame che sicuramente arricchisce e rende speciale il nostro lavoro.
Per contattare Filomena Roma
Telefono: 347 7346984
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